2021
ANDAMENTO CLIMATICO
L’annata 2020-21 è stata la 15° più calda degli ultimi 64 anni, con una temperatura media di c.ca 9,9 ° C
Con questa frase si può facilmente intuire che questa classifica delle temperature, sarà in futuro destinato a crescere.
E affidarsi alle medie storiche di misurazione, in riferimento a un periodo, ad un anno o a periodi più lunghi , è sicuramente importante a livello di statistica e storicità. Ma perde il riferimento su quello che accade veramente durante l’annata, in quanto ormai siamo entrati in un nuovo ciclo, caratterizzato dal cambiamento climatico. Con fenomeni climatici repentini ed estremi molte volte localizzati in aree molto ristrette.
Esempio di quello appena detto, è che nonostante l’annata calda e per certi mesi , asciutta e siccitosa, si sono verificati fenomeni alluvionali nel mese di Ottobre nei giorni 3-4-5 , con precipitazioni localizzate e violente a cavallo tra gli Appennini liguri - piemontesi.
L’annata 2021 si apre con il mese di gennaio con abbondanti precipitazioni, ricalcando l’andamento dei mesi finali del 2020.
Queste precipitazioni scemano però velocemente già con i mesi di febbraio e marzo, perdurando sino a ad aprile.
Caratterizzando un finale d’invero asciutto e senza precipitazioni.
Aprile si apre con i giorni 7-8 dove una gelata tardiva che colpisce a macchia di leopardo il territori, soprattutto i fondovalle, ma in alcuni casi ,risale le pendici delle colline sino a 300 mt . Con danni diffusi sui germogli più sviluppati. ( Gelata nera. Una gelata senza formazione di ghiaccio sulla vegetazione con temperature intorno ai – 4° C )
Fortunatamente non tutti germogli erano sviluppati in lunghezza allo stesso modo , così i danni alla fine sono stati minimi, intorno al 10 % .
Aprile è poi proseguito, con basse temperature e precipitazioni minime sino al mese di maggio .
Dall’ultima decade di maggio a giugno le temperature hanno iniziato ad alzarsi e con esse l’arrivo di temporali a volte seguiti da grandine.
Infatti si delineano pluviometriche importati, tra le diverse aree viticole del Piemonte con zone quasi aride e altre con buone dotazione di precipitazione.
Luglio, agosto e settembre continuano a presentare questa situazione in cui a zone dove si scatenano temporali violenti , vi sono altre zone dove non piove neanche un mm. di pioggia. Luglio e Agosto sono stati anche caratterizzati da un andamento delle temperature, diverso tra la metà del mese e la fine. Prima metà di Luglio e agosto, caldi . Seconda metà dei mesi freschi.
Nel mese di ottobre , iniziano a fare incursioni correnti fredde e umide che nella prima metà del mese provocano abbondanti piogge concentrate e delimitate ai settori della pianura alessandrina sino a salire verso gli appennini.
Nel complesso nonostante questi ultimi apporti di pioggia, le precipitazioni risultano essere inferiori alla media con un deficit, che a seconda delle zone oscilla tra il 50 e 80% di piovosità in meno.
ANDAMENTO VEGETATIVO
Il risveglio vegetativo primaverile , rimane ritardato , causa il freddo dei mesi di aprile e maggio.
Con l’ultima decade di maggio le temperature iniziano a risalire, e complici anche i primi temporali di giugno , il ritardo vegetativo si recupera velocemente, con la fase di fine gorgogliamento nella prima decade di giugno.
E la fase di chiusura del grappolo entro la fine dello stesso mese di giugno.
Segue la fase di invaiatura che inizia a metà mese di luglio e termina nella prima decade di agosto. Nello stesso mese si evidenzia un picco termico che seppur breve innalza di molto le temperature, provocando alcune ustioni sui grappoli più esposti.
LA VENDEMMIA
La vendemmia parte con c.ca una settimana di anticipo con dati analitici in generale eccellenti, con un ottima sanità delle uve , zuccheri , ph, acidità ideali per una maturazione delle uve perfetta.
Un’annata 2021 con mosti eccellenti per colore, grado zuccherino, maturità fenolica e acidità , che daranno in potenziale vini Nizza di elevata persistenza e longevità.
2020
ANDAMENTO CLIMATICO
I mesi di novembre – dicembre 2019 chiudono l’anno con temperature miti per la stagione con assenza o quasi di precipitazioni e di neve.
Il mese di Gennaio con temperature sopra lo zero, risultando il 4° mese più caldo negli ultimi 63 anni. Si parla infatti di anomalia termica, un mese
stranamente caratterizzato da nebbie – poche precipitazioni- neve assente e temperature miti abbondantemente sopra zero.
Febbraio segue lo stesso andamento anomalo con il giorno 3 Febbraio in cui si sono toccati addirittura i 20 ° C. continuano ad essere quasi assenti le
precipitazioni.
Marzo risulta essere il mese in cui si è toccato la temperatura più bassa ( - 4.5° C il 26 Marzo) di tutto l’inverno.
Aprile segue con temperature miti sino ai giorni 19 -21 in cui fanno apparizione le prime precipitazioni piovose che condizionano così il clima sino alla fine
del mese.
Maggio si conferma un mese piovoso ( 10/11 – 14/15 temporali – 20 ). Con temperature in risalita sino a 26/27 ° C. tutti i 3 mesi della primavera sono risultati con una temperatura sopra la media della stagione.
Proseguono le piogge nel mese di giugno con anche temporali il 3/ 5 . I giorni 9/10 avviene un calo termico con l’arrivo di una depressione di origine
scandinava, con una caduta di t. sino a 14.5 ° C con relativa formazione di temporali violenti con forti venti.
Luglio si conferma il nostro mese più caldo 33.5/34 ° C, con però fenomeni di forte instabilità causati da questi periodi di caldo elevato e l’arrivo di masse
di aria più fresca. Proprio uno di questi “scontri” ha favorito il temporale del 31 e 01 Agosto con raffiche di vento violente e eventi grandinigeni sparsi.
Agosto dopo la prima settimana instabile prosegue con temperature molto elevate 33-34 ° C sino alla fine del mese chiudendo con nuovi violenti
temporali il 28/29/30. Un’estate quindi calda ma non siccitosa in quanto la piovosità è stata sopra la media del periodo.
Settembre presenta ancora
qualche instabilità nella prima settimana, regalando poi un clima sereno con temperature miti sino quasi alla fine del mese. Infatti i giorni 25-28 la
temperatura ha un repentino abbassamento sino a 11.8/12 ° C con un freddo anomalo per il mese e instabilità con precipitazioni a macchia di leopardo
sul territorio del Nizza.
LA VENDEMMIA
L’uva si presentava con un ottimo grado di maturazione zuccherina, fenolica ( maturazione dei vinaccioli e della buccia) e con una sanità del grappolo
impeccabile. ( nessun danno dato da funghi patogeni)
Questo unito alle condizioni di temperatura e clima ideali per la raccolta ha fatto sì di avere una qualità potenziale delle uve elevato.
Già dalle prime pigiature delle uve con l’inizio delle fermentazioni dei mosti si poteva apprezzare, al di là della ricchezza olfattiva data dagli ottimi profumi
di frutta, il colore rosso vivo e profondo che man mano si estraeva dalle bucce.
2019
ANDAMENTO CLIMATICO
Si potrebbe definire l’annata 2019 come “un’annata movimentata” dal clima.
Con una grande variabilità climatica compressa in un’unica annata:
- un anomalo inverno caldo e asciutto.
- una primavera con molta variabilità e record dell’escursione termica, culminata nel mese di Aprile con temperature molto basse.
- clima quasi tropicale con temperature elevate tra la fine di Giugno e inizio mese di Luglio.
- Piogge e temporali nei mesi centrali di Luglio ed Agosto.
Una miscela di caldo freddo siccità e ricchezza d’acqua che hanno messo a dura prova la pianta della vite che ha prima anticipato alcune fasi vegetative e
poi repentinamente rallentato altre.
Tutti questi “ingredienti” insieme al grandissimo lavoro dei vignaioli in Vigna hanno contribuito all’annata 2019.
Non si dovrebbero mai fare paragoni tra annate perché ogni annata è a sé stante. Ma se ci volessimo cimentare questa 2019 potrebbe avere affinità e
analogie con la 2007 ( germogliamento precocissimo ) e la 2016 (temperature primaverili fredde ).
Il clima della vendemmia è stato mediamente buono con alcuni episodi temporaleschi che hanno contribuito a raffrescare le temperature.
LA VENDEMMIA
Le uve sono state raccolte con un’ottima / eccellente qualità sanitaria, e hanno originato mosti di colore rosso viola intenso, con un’ottima ricchezza,
zuccherina, polifenolica e acida.
Dando origine a vini Nizza Docg colorati ricchi di riflessi violacei, equilibrati, dotati di una buona acidità, sapidi e strutturati, con una grande propensione a
evolvere nel tempo.
2018
ANDAMENTO CLIMATICO
L’annata 2018 sarà ricordata come il frutto di una combinazione di 2 fattori:
-le numerose difficoltà nella difesa fitoiatrica e l’estremo impegno nella gestione del vigneto nel seguire l’andamento vegetativo della vite prima e dei grappoli dopo.
-la resa potenziale elevata in uva, dove non ci sia stata la grandine dei mesi di luglio – agosto
L’inverno 2017/2018 inizia con temperature miti e precipitazioni piovose nella prima settimana di Gennaio, con punte di 100 mm di pioggia, del giorno 8.
Lo stesso vale per il mese di Febbraio con temperature miti per il periodo invernale e precipitazioni diffuse sino a fine mese. A Marzo arriva un calo termico molto importante, con punte di temperature minime sottozero, estreme ( -16 ° C) e proseguono le precipitazioni piovose, con ancora fenomeni di gelate nei giorni 19/20. Marzo, risulterà essere il mese più freddo della stagione invernale 2017/2018.
La primavera apre con il mese di Aprile più regolare con precipitazioni nella norma e un rialzo termico via più importante sino ad arrivare ai giorni dal 20 al 26 con punte di 25/30° C.
Ciò nonostante il germogliamento della vite partirà con un ritardo di c.ca 10-12 gg rispetto alla media.
Con il mese di Maggio, incontriamo la principale anomalia dell’annata, il mese si apre con temperature miti nella media ma con una piovosità frequente e persistente, quasi tutti i fine settimana, con un numero di giorni di pioggia che si attestano tra i 12 e i 20, 2-3 volte la piovosità media del mese. Proseguono le precipitazioni sino alla prima decade di Giugno, dopo di che il clima e le temperature si stabilizzano e solo verso la fine del mese ricompaiono i temporali.
Luglio e Agosto sono caratterizzati da bel tempo e temperature calde sopra la media del periodo, con punte di 33/35 ° C nel mese di Agosto. E quando succede questo arrivano i temporali violenti a volte grandinigeni che colpiscono a macchia di leopardo il territorio . Un’altra anomalia dell’annata 2018 è quella che a fronte di un germogliamento iniziato con ritardo, assistiamo ad un anticipo della fase di invaiatura nel mese di Luglio di c.ca 12/15 gg. Dimostrando, quanto sia in grado di recuperare nello sviluppo vegetativo, la vite.
Il mese di Settembre apre ancora con temporali nella prima decade e poi prosegue sino alla metà di Ottobre con temperature nella media e clima stabile ottimo per la corretta maturazione delle uve.
LA VENDEMMIA
La raccolta delle uve Barbera per la produzione dei Nizza sono partite tra il 25 / 27 settembre e sono proseguite sino alla prima settimana di Ottobre, a seconda dei comuni, delle esposizioni e dei vari diradamenti eseguiti. La qualità dei grappoli và da buono a ottimo, con una buona ricchezza in antociani e buona maturazione dei vinaccioli e relativo buon dosaggio dei polifenoli. Lo stato sanitario delle uve , salvo i casi dove ha grandinato, è buono con bucce colorate – spesse –integre. Le gradazioni alcoliche potenziali alla raccolta si attestano in media tra 14.00° e 14.50°.
2017
ANDAMENTO CLIMATICO
L’anno 2017 in Piemonte è stato il terzo più caldo degli ultimi 60 anni, con un’irregolarità termica di circa +1.5 °C rispetto alla climatologia degli ultimi trent’ anni. La caratteristica dell’ annata 2017 è stata quelle delle “anomalie termiche”. Un germogliamento anticipato nel mese di Marzo ha portato ad un accrescimento elevato dei germogli della vite.
Una grave “gelata” nel mese di Aprile (18-23/04/17) ha colpito tutto il nord Europa, scendendo poi verso sud sino alla Puglia, causando gravissimi danni anche in Piemonte. La grande calura dei mesi estivi, con picchi sopra i 40-42° C, ed il germogliamento precoce hanno creato le condizioni per un forte anticipo della data vendemmiale.
L'annata climatica è stata caratterizzata dal permanere di condizioni di tempo soleggiato e stabile, e dalla quasi assenza di pioggia; le temperature sono state registrate ai massimi storici per la zona. Nella zona del Nizza durante il 2017 sono caduti circa 370 mm di pioggia, di cui solamente 149 mm nel periodo vegetativo Aprile-Settembre, con un deficit pluviometrico superiore al 33% nei confronti della norma 1971-2000: l’ anno è risultato così il 4° più secco degli ultimi 60 anni.
LA VENDEMMIA
La Barbera, intesa come pianta, ha saputo sfruttare le elevate temperature, in quanto possiede grandi esigenze di calore ed un lungo fotoperiodo. I grappoli più esposti al sole hanno portato ad un eccezionale accumulo zuccherino e di sostanze polifenoliche, che hanno dato origine a vini caratterizzati da un’ ottima struttura ed estratto secco.
Per fortuna l’ acidità, che si è conservata alta grazie ad una leggera disidratazione delle uve, consente un perfetto bilanciamento tra la struttura e l'alcolicità importante dell'annata: i vini sono molto longevi e freschi.
Le operazioni di raccolta sono iniziate in anticipo rispetto alla consuetudine, nella settimana a cavallo tra fine agosto ed inizio settembre. La vendemmia 2017 è stata la seconda vendemmia più scarsa come quantità dal dopo guerra.
2016
ANDAMENTO CLIMATICO
Il 2016 si presenta come un'annata più regolare rispetto le precedenti, 2014 (caratterizzato da clima fresco con abbondanti piogge) e il 2015 (caratterizzato da forte stress idrico e termico con t°C elevate sopra i 30°). L'annata si apre sulla coda dei mesi invernali del 2015 (Novembre – dicembre) molto siccitosi e prosegue nel mese di Gennaio con poche e deboli precipitazioni piovose. A Febbraio abbondanti precipitazioni, diversi i fenomeni sopra i 100-120 mm, con temperature alte sopra la media del periodo.
Inizio della primavera (marzo – Aprile) con temperature che continuano ad essere sopra la media, con un conseguente sviluppo fenologico della vite, anticipato. Il mese di Maggio cambia radicalmente lo scenario, con forti e repentine diminuzioni delle temperature e un rallentamento brusco della fase di germogliamento della vite. Con successivo spostamento del periodo della fioritura ai primi giorni di Giugno e poi dilungatasi per circa una settimana, causa le temperature fresche e le piogge.
I mesi estivi si caratterizzano con temperature intorno alla media salvo che, per i fenomeni temporaleschi (anche con eventi estremi di burrasca , con vento, pioggia e grandine) che si presentano in modo sporadico sul territorio del Nizza Docg in Giugno e Luglio. Nel mese di Agosto e di Settembre, proseguono le temperature sopra la media, fino ad arrivare oltre la metà di ottobre con condizioni ideali per la maturazione dell'uva.
Analizzando i dati pluviometrici dal mese di Giugno a quello di Settembre 2016, si riscontra un deficit idrico del 30-40% rispetto alla media pluviometrica storica dell'areale. Questo ha determinato per alcune zone collinari spiccate condizioni di siccità, e questo vale anche per le medie delle temperature. Che evidenziano una temperatura sopra la media per i mesi che vanno da Gennaio a Settembre. Con picchi di calore nel periodo estivo e soprattutto nel mese di Settembre con temperature elevate e anomale, rispetto alle medie del periodo. Un'altra anomalia che ha caratterizzato il 2016 è stata l'assenza di un vero inverno, con temperature miti e assenza di neve e gelo.
LA VENDEMMIA
L'inizio dell'invaiatura nella prima decade di Agosto, con temperature ideali, calde nella media del periodo, con alcuni fenomeni grandinigeni che hanno colpito la zona intorno a Castelnuovo Calcea – Agliano Prosegue quindi la maturazione delle uve , calde, clima ventilato asciutto ma non siccitoso per i mesi che vanno da fine Agosto , Settembre, fino a metà Ottobre.
Un quadro sanitario dell'uve ideale, con assenza di attacchi fungini, un “clima mediterraneo “ che farà ricordare l'annata 2016 come une delle migliori degli ultimi decenni. La qualità dell'uva eccellente, con maturazione zuccherina e fenolica ottima ideale per produrre grandi vini.
(media della ricchezza zuccherina espresso in Babo : 22/22.50 con punte anche di 24/25 )
2015
ANDAMENTO CLIMATICO
L ’inverno è stato caratterizzato da numerose eventi nivologici con un buon accumulo di neve sino a c.ca metà di febbraio. Le nevicate sono iniziate dal 20 di novembre in avanti con temperature rigide , fredde ma mai sotto i 5 gradi C, interessando i mesi di dicembre e gennaio e parte di febbraio.
Un marzo contrastato ha avuto un inizio molto freddo e a seguire abbondanti precipitazioni, l’inizio vegetativo è avvenuto nei primi gg di aprile con un ritardo di c.ca una decina di giorni.
In maggio qualche pioggia e alcuni giorni di caldo torrido hanno anticipato la fioritura, nei mesi di giugno e luglio le temperature oltre la media e l’ assenza di precipitazioni hanno anticipato le fasi di maturazione. In agosto qualche temporale ha portato refrigerio e apporto idrico, il fresco della notte ha fatto maturare in modo ottimale le uve.
Settembre regolare ha dato il via alla vendemmia da 5 stelle.
LA VENDEMMIA
Monitorando attentamente l’ andamento della maturazione si è iniziato a vendemmiare dopo la prima decade di settembre, le uve erano sane e hanno raggiunto un ottimo contenuto di zuccheri e quindi elevate gradazioni alcoliche e acidità equilibrate. Dal punto di vista polifenolico le bucce sane hanno dato origine a vini molto colorati, profumi intensi ed eleganti, vini di eccezionale struttura.
L ’ annata è tra le migliori con vini destinati a lungo invecchiamento.
2014
ANDAMENTO CLIMATICO
Una vendemmia a due velocità visto che siamo passati da un anticipo vegetativo favorito da un inverno abbastanza mite senza evidenti cali termici e da un inizio di primavera con precipitazioni normali ma con temperature sopra la media ad un ritardo dovuto ad una estate fresca e piovosa. A metà giugno le prime avvisaglie con alternarsi di piogge e bel tempo per poi arrivare a luglio dove l'anticiclone portatore di caldo non è riuscito a strutturarsi (eccetto un breve periodo a metà mese) e complici le abbondanti piogge la vite ha rallentato lo sviluppo arrivando regolarmente all'invaiatura.
LA VENDEMMIA
Un agosto meno piovoso ma con periodi di tempo nuvoloso e correnti fresche e umide ha portato la vite alla maturazione non in condizioni ottimali ma fortunatamente il tempo più stabile e soleggiato di settembre ha dato un aiuto consentendo alle varietà tardive di recuperare. I risultati migliori si sono ottenuti sui terreni con minor disponibilità idrica e ottime esposizioni, con livelli di acidità nella media e gradazioni ottime rispetto all'annata, grande intensità di colore con vini strutturati e profumati.
2013
ANDAMENTO CLIMATICO
Il 2013 sarà ricordato come una delle annate più tardive degli ultimi decenni.
Il prolungarsi dell'inverno e le basse temperature di aprile hanno ritardato il germogliamento, le abbondanti piogge cadute tra marzo e maggio hanno impegnato i viticoltori nella lotta ai fitopatogeni. Nei mesi di giugno e di luglio si è stabilizzato il clima e le temperature in crescita con minori piogge hanno consentito alla vite di vegetare in modo regolare.
Inoltre, una violenta tromba d'aria con grandine che si è abbattuta a fine luglio nel territorio del Nizza ha causato gravi danni ai vigneti. I vini si presentano con colore intenso, ottima struttura e nerbo.
LA VENDEMMIA
Il successivo decorso dall'invaiatura alla maturazione con scarsa pioggia e giornate assolate è stato positivo per le varietà tardive come la barbera, che nei bricchi più soleggiati coltivati a “Nizza” ha raggiunto ottimi livelli di maturazione, con acidità più sostenute (più malico) e concentrazioni zuccherine oltre i 21° babo.
2012
ANDAMENTO CLIMATICO
La ricorderemo come una delle estati più calde e siccitose degli ultimi 50 anni.
In inverno assenza di precipitazioni nivologiche e piogge con temperature nella norma del periodo (dicembre/ gennaio). Un febbraio anomalo con temperature polari, minime di 20 ° C per un periodo di circa 10-12 giorni e nevicate abbondanti (circa un metro di neve caduta) seguito da una primavera piovosa, nel periodo che va da metà aprile a metà maggio.
Queste piogge hanno permesso un buon accumulo di acqua nel terreno che insieme a quella della neve sciolta invernale a costituito uno straordinario polmone di riserva per le piante nei mesi di giugno, luglio e agosto, periodo veramente caldo e siccitoso.
Il tutto si è tradotto in un anticipo di maturazione, agevolato ancora da piogge provvidenziali nei primi giorni di settembre, sono serviti a spezzare la canicola estiva.
A metà di settembre si sono iniziate a raccoglier le prime uve barbera.
LA VENDEMMIA
Grazie al caldo di agosto e alle elevate escursioni termiche tra giorno e notte avvenute a metà settembre si sono iniziate a raccoglier le prime uve barbera, dotate di una buona acidità e di un ottimo grado alcolico, molta sostanza polifenolica (colori intensi) e grande struttura che permetterà una buona longevità.
Avremo Barbere di straordinaria qualità, equilibrate ed eleganti.
2011
ANDAMENTO CLIMATICO
Il 2011 è stata un’ annata piuttosto piovosa, con apporti solo di poco inf eriori al 2008, 2009 e 2010. Dal punto di vista delle temperature attive l’ annata è risultata la più calda dopo il 2003.
Dopo un inverno piuttosto mite e quasi privo di precipitazioni, marzo si apre con un paio di nevicate e con un apporto idrico superiore alla norma. Un aprile caldissimo e un maggio con temperatura estive cui segue un giugno fortemente instabile con piogge intense e temporali violenti.
Anche luglio e agosto piuttosto e un settembre con temperature eccezionalmente sopra la media, anche se non privo di alcuni nubifragi con grandinate e forti venti.
2010
ANDAMENTO CLIMATICO
Il 2010 presenta un andamento termo-pluviometrico con differenze significative rispetto agli anni precedenti. L ’inverno è molto lungo e piovoso con frequenti nevicate e temperature inferiori alla media.
Dal punto di vista termometrico i mesi di gennaio - febbraio - marzo e agosto risultano essere decisamente più freddi della media, aprile leggermente più mite, mentre giugno e settembre non si discostano dalle medie del periodo. Le temperature salgono sopra la media solo a luglio.
Gli apporti idrici risultano superiori alla media con piogge ben distribuite durante tutto il periodo.
2009
ANDAMENTO CLIMATICO
Il 2009 presenta caratteristiche molto diverse rispetto alle due annate precedenti.
Le precipitazioni autunno-invernali, considerate dal CNR tra le più abbondanti dal 1803, hanno ricostituito le riserve idriche depauperate nelle precedenti annate. La primavera bizzarra è stata caratterizzata da capovolgimenti e colpi di scena.
L ’ estate è iniziata all’insegna della pioggia, ma sviluppata con temperature sensibilmente al di sopra della media stagionale, tra le più calde degli ultimi 50 anni.
Il mese di settembre è stato poi caratterizzato, al nord, da scarse piogge e da forti escursioni termiche notturne che hanno permesso un periodo di raccolta lungo ed omogeneo.
LA VENDEMMIA
La vendemmia della Barbera è iniziata nella seconda decade di settembre.
La produzione ha avuto un incremento medio del 15% rispetto all’ annata precedente grazie ad aborti fiorali limitatissimi, gemme molto fertili e disponibilità di acqua nel terreno.
La qualità è da considerarsi di buon livello in tutta la regione, con diverse punte di eccellenza nel Barbera d’ Asti.
2008
ANDAMENTO CLIMATICO
L ’ annata 2008, in vigna,è iniziata correttamente in primavera grazie ad un fine inverno piuttosto mite. La fioritura è invece arrivata in un periodo piovoso e freddo che ha causato per alcune varietà precoci (Moscato, Brachetto) la perdita di prodotto dovuta a cascola dei fiori.
Le altre varietà più tardive tra cui la Barbera invece hanno subito meno gravemente questo problema. L ’ estate è stata caratterizzata da rapidi cambiamenti climatici con giornate molto calde e soleggiate e altre piovose e fredde.
Il finale stagionale è stato ottimale con giornate calde e soleggiate e notti fredde che hanno fatto maturare le uve lentamente e favorito lo sviluppo di sostanze aromatiche.
LA VENDEMMIA
Partita in condizioni climatiche non facili, ha avuto a fine stagione una vivace ripresa e può considerarsi una buona, se non ottima annata.
La raccolta della Barbera è iniziata nei primi giorni di ottobre. Tutto il periodo della raccolta è stato caratterizzato da giornate molto soleggiate con una buona escursione termica. L'uva è stata quindi raccolta molto sana e di qualità ottima. I danni causati dalle malattie primaverili si sono decisamente attenuati e determinante è stato l’impegno in vigna per il raggiungimento di livelli qualitatitivi elevati.
Il contenuto zuccherino ha fatto registrare valori superiori alla media e in equilibrio con la componente acida che ha favorito un regolare processo fermentativo.
2007
ANDAMENTO CLIMATICO
La vendemmia 2007, tra le più anticipate degli ultimi 70 anni, è stata caratterizzata da una siccità prolungata da fine ottobre a inizio maggio, interrotta da alcuni temporali che hanno ripristinato solo in parte le riserve idriche.
In seguito ancora caldo e assenza di piogge. Temperature superiori alla media, sia invernali che primaverili, hanno determinato un anticipo della fioritura di 15-20 giorni rispetto alle epoche normali.
L ’ andamento climatico del periodo vendemmiale è stato caratterizzato da giornate calde e luminose interrotte da una provvidenziale pioggia di fine agosto che ha riequilibrato la maturazione delle uve rosse. Le temperature diurne e notturne si sono mantenute elevate fino a metà settembre, per poi lasciare spazio a più opportune escursioni termiche.
LA VENDEMMIA
La vendemmia della Barbera è iniziata nella prima decade di settembre. Lo stato sanitario dell’uva è risultato ottimo.
La produzione ha avuto un decremento medio del 20% rispetto all’ annata precedente in parte giustificato dalle dimensioni contenute degli acini con bucce integre e consistenti.
Decisamente elevato il tenore degli zuccheri, che nei vitigni a bacca rossa possono determinare tenori di alcol fino al 15%. L ’ elevata gradazione resta comunque in equilibrio con il quadro acido. Molto interessante, in particolare nel Barbera, l’intensità colorante.
2006
ANDAMENTO CLIMATICO
Il 2006 ha avuto un andamento meteo molto favorevole alla vite: la campagna produttiva inizialmente in ritardo, ha recuperato per il caldo di giugno e luglio.
Le basse temperature del mese di agosto hanno normalizzato l’ andamento di campagna. Ai primi di settembre si è verificato un ritorno delle alte temperature che sono durate fino al 20 ottobre.
Tre giorni di piogge provvidenziali, particolarmente abbondanti, uno a fine agosto e due nella seconda metà di settembre, unitamente ad escursioni termiche molto elevate, hanno favorito una maturazione esemplare delle diverse varietà.
LA VENDEMMIA
La vendemmia della Barbera è iniziata nella terza decade di settembre.
Le temperature fresche di fine estate hanno favorito una maturazione equilibrata. Nel caso della Barbera si è riscontrata una buona concentrazione polifenolica. Per la Barbera è stata un’ ottima annata che ha dato vita a vini concentrati ma insieme molto eleganti.
2005
ANDAMENTO CLIMATICO
Il 2005 ha avuto un andamento meteo anomalo, ma nel complesso più che soddisfacente.
L ’inverno è stato relativamente mite con poche precipitazioni e un inizio primavera fresco con scarse piogge. Un forte rialzo delle temperature ha caratterizzato la fine primavera e l’inizio della stagione estiva. Luglio inizialmente fresco con assenza di precipitazioni e gran caldo estivo nella seconda metà del mese.
Agosto con temperature inferiori alla media senza piogge insistenti. Settembre inizialmente piovoso, con un successivo rialzo delle temperature ai livelli estivi. Qualche giorno di pioggia a Ottobre, che non ha tuttavia compromesso le attività di vendemmia.
LA VENDEMMIA
La vendemmia della Barbera è iniziata nei primi giorni di Ottobre. Le temperature meno calde nel corso di buona parte della stagione estiva, con escursioni termiche tra il giorno e la notte più accentuate, hanno contribuito alla formazione di un patrimonio aromatico consistente.
La maturazione graduale delle uve ha dato origine a vini con buone gradazioni alcoliche ben supportati da una equilibrata acidità. Le produzioni più scarse rispetto al 2004 e le uve con giuste gradazioni hanno dato vita a vini con buoni colori e aromi finemente fruttati.
L ’ annata 2005 sarà ricordata per i vini freschi, profumati ed eleganti che hanno conservato al tempo stesso una buona struttura.
2004
ANDAMENTO CLIMATICO
Le abbondanti precipitazioni dei primi mesi del 2004, sommate a quelle autunnali del 2003, hanno permesso di ripristinare le riserve idriche del suolo, notevolmente ridotte in seguito alla stagione estiva 2003 caratterizzata da scarse piogge e da temperature molto elevate.
Ad un inverno nevoso con temperature mediamente rigide, è seguita una primavera contraddistinta da precipitazioni copiose e prolungate fino a inizio maggio, tale andamento ha posticipando nel tempo la fase di inizio germogliamento della vite.
I mesi successivi sono stati caratterizzati da temperature estive ai troppo elevate, con la quasi totale assenza di periodi di afa e di precipitazioni, condizioni che hanno permesso un buono sviluppo dei grappoli che hanno raggiunto dimensioni medio-grandi.
Il ritardo nel germogliamento e le temperature estive, mai troppo alte, hanno permesso alla vite uno sviluppo regolare, che però, a fine agosto, faceva registrare un ritardo sull’ epoca presunta di maturazione di almeno 10 giorni.
LA VENDEMMIA
Una buona vendemmia in generale con punte di eccellenza. Uve sane che hanno limitato gli interventi fitosanitari, malico e tartarico perfetti, estratti altissimi e splendido colore.
Grandi i Barbera, che hanno tratto vantaggio da una maturazione perfettamente graduale. Vini ricchi ed equilibrati al tempo stesso, con tanti profumi.
2003
ANDAMENTO CLIMATICO
L'annata climatica 2003 è stata caratterizzata dal permanere di condizioni di tempo stabile, soleggiato, e dalla quasi assenza di pioggia, una concomitanza di fattori che hanno fatto salire le temperature fino ai massimi storici per la zona, mantenendole, eccezionalmente, per un lungo periodo.
Dal punto di vista pluviometrico, l’ annata è stata molto avara: basti pensare che alla fine di agosto erano caduti 265 mm di pioggia contro gli 830 mm del 2002 ed i 390 mm del 1997 (pari data).
LA VENDEMMIA
La Barbera 2003 è tra le varietà che hanno maggiormente beneficiato dell’ anomalo andamento climatico estivo.
Le operazioni di raccolta sono iniziate, con un anticipo mai visto prima, nei primi giorni di settembre. L ’ accumulo di zuccheri nelle bacche è stato ovunque eccezionale. L ’ acidità fissa per la Barbera ha raggiunto livelli eccellenti, con un rapporto ottimale tra acido malico e tartarico.
2002
ANDAMENTO CLIMATICO
In considerazione del cattivo andamento stagionale, i produttori aderenti all’ Associazione hanno deciso di non produrre il NIZZA.
2001
ANDAMENTO CLIMATICO
L'inverno 2001 è stato caratterizzato da una quantità superiore di precipitazioni piovose rispetto agli anni precedenti.
Una buona disponibilità idrica nel terreno e le temperature superiori alle medie stagionali, hanno favorito, a partire dal mese di marzo, un germogliamento anticipato. Nel mese di aprile precipitazioni scarse, ma condizioni meteorologiche instabili con temperatura minima dell'anno ( -5°C) e danni evidenti anche nei vigneti.
Nei mesi seguenti le precipitazioni non sono state rilevanti ma le piogge cadute in precedenza hanno permesso un regolare sviluppo vegetativo della vite.
Il mese di agosto e i primi giorni di settembre il clima caldo-afoso e la totale assenza di precipitazioni hanno favorito la maturazione. Nei giorni successivi un abbassamento delle temperature e alcune precipitazioni hanno rallentato la maturazione delle varietà medio-tardive senza comprometterne la qualità.
LA VENDEMMIA
La vendemmia delle uve Barbera ha avuto inizio dalla terza settimana di settembre in poi. La gelata di metà aprile ha abbassato la resa. In linea generale i mosti presentano parametri analitici più che soddisfacenti, con gradi zuccherini elevati ed acidità medie equilibrate.
2000
ANDAMENTO CLIMATICO
L ’inverno è decorso mite con scarse precipitazioni nevose, favorendo un germogliamento precoce di tutte le varietà.
Ad una primavera piovosa ha fatto seguito un lungo periodo soleggiato e ventilato, durante il quale si sono susseguite le fasi di allegagione (passaggio da fiore a frutto) e di ingrossamento degli acini.
L ’invaiatura, ovvero l’ assunzione di colore da parte della bacca, si è svolta regolarmente in condizioni atmosferiche favorevoli. Da metà agosto a metà settembre, il sud Piemonte è stato interessato da anticicloni che hanno regalato al territorio un lungo periodo soleggiato. Dalla seconda quindicina di settembre si è assistito ad un progressivo cambiamento delle condizioni atmosferiche con l’ alternarsi di periodi nuvolosi e piovosi a giornate soleggiate.
LA VENDEMMIA
Il risultato di questa annata è stato nettamente positivo dal punto di vista della qualità. Un leggero ritardo nel germogliamento ma successive fasi di maturazione più precoci hanno portato alla raccolta con diversi giorni di anticipo rispetto all’ anno precedente.
Se il caldo anomalo di alcuni periodi di giugno e soprattutto di agosto è stato favorevole alla maturazione, le frequenti piogge hanno creato problemi nella difesa contro la peronospora, che è stata particolarmente aggressiva.
La Barbera ha raggiunto ottime gradazioni alcoliche con valori medi di acidità, una elevata ricchezza fenolica e profumi molto intensi e persistenti.