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Disciplinare
NIZZA DOCG (2014)

VITIGNO
Barbera 100%

TIPOLOGIE
Nizza e Nizza Riserva

ZONA DI PRODUZIONE
La zona di produzione è limitata ai comuni di Agliano Terme, Belveglio, Bruno, Calamandrana, Castel Boglione, Castelnuovo Belbo, Castelnuovo Calcea, Castel Rocchero, Cortiglione, Incisa Scapaccino, Moasca, Mombaruzzo, Mombercelli, Nizza Monferrato, Rocchetta Palafea, San Marzano Oliveto, Vaglio Serra e Vinchio nella provincia di Asti.

CONDIZIONI AMBIENTALI E DI COLTURA DEI VIGNETI
Giacitura esclusivamente collinare con esposizione da sud a sud ovest – sud est. Forma di allevamento tradizionale con controspalliera a vegetazione assurgente. Sistemi di potatura a Guyot o cordone speronato basso. Densità di impianto di almeno 4000 piante per ettaro e numero di gemme mediamente non superiore a 10 per ceppo.

RESE PER ETTARO
Nizza 7 t/ha
Nizza Riserva 7 t/ha
Nizza vigna 6,3 t /ha
Nizza vigna Riserva 6,3 t /ha

AFFINAMENTO
A decorrere dal 1° gennaio successivo alla vendemmia.
Nizza e Nizza Vigna Invecchiamento minimo 18 mesi di cui 6 mesi in legno.
Nizza Riserva e Nizza Vigna Riserva Invecchiamento minimo 30 mesi di cui 12 mesi in legno.

CARATTERISTICHE ORGANOLETTICHE DEL VINO
Colore rosso rubino intenso, tendente al granato con l’invecchiamento. Odore intenso, caratteristico, etereo. Sapore secco, corposo, armonico e rotondo.

CARATTERISTICHE AL CONSUMO - ALCOL MINIMO
Nizza e Nizza Riserva 13%
Nizza Vigna e Nizza Riserva Vigna 13,5%
Non è consentito l’aumento della gradazione alcolica

ESTRATTO SECCO NETTO MINIMO
26 g/l

ACIDITA’ TOTALE MINIMA
5 g/l



IL PERCORSO DEL NIZZA

2000/2007 – BARBERA D’ASTI DOC SUPERIORE “NIZZA”
Con la vendemmia 2000 venne riconosciuta Nizza come sottozona della Barbera d’Asti doc Superiore (D.M. 13/10/2000)

2008/2013 – BARBERA D’ASTI DOCG SUPERIORE “NIZZA”
Con la vendemmia 2008 viene riconosciuta la docg per la Barbera d’Asti

2014 – NIZZA DOCG
Con la vendemmia 2014 nasce la denominazione NIZZA elevando la sottozona della Barbera a denominazione propria. Viene introdotta inoltre la possibilità di aggiungere la tipologia “riserva” e la menzione “vigna”. Essendo la zona di Nizza storicamente tra le più vocate per il vino Barbera, negli anni 90, i produttori della zona hanno fatto richiesta per il riconoscimento della “sottozona” unico modo per arrivare all’ottenimento della denominazione “Nizza docg”. Nei 13 anni intercorsi i produttori hanno avuto la possibilità di testare il disciplinare e di apportare piccole modifiche fino all’odierno testo. L’utilizzo del nome geografico “Nizza” invece che del vitigno concentra in un nome breve la tradizione, la cultura ed un territorio unico. La superficie di produzione del Nizza è limitata da un disciplinare con vincoli molto rigidi sul piano colturale ed enologico. Ma i produttori del Nizza si sono dotati di un codice di autoregolamentazione ancora più severo, per far sì che i vini presentati col nome Barbera d’Asti Superiore Nizza siano di standard qualitativo ancor più elevato.