Una casa colonica che sorge sul crinale di una bella collina, un pendio così lieve da sembrare quasi pianeggiante: di qui il nome,
Pianoalto, della cascina della famiglia
Bava ad Agliano.
Pianoalto è anche il nostro Nizza: con una storia di viticoltura alle spalle che risale alla metà del
1600 sulle colline di
Cocconato, la famiglia Bava ha sempre guardato alla Barbera come centro di interesse e le magnifiche terre di Agliano ci hanno appassionato dall'inizio degli anni Novanta per la loro grande capacità di caratterizzazione di questo vitigno. Le nostre prime vendemmie in zona sono state di ricerca, per conoscere i vigneti e capire come meglio mettere in evidenza la personalità e le potenzialità dei vini della cascina di Pianoalto. La prima bottiglia di Pianoalto sul mercato è stata quella della vendemmia 1996.
Nel Nizza abbiamo investito energie, idee e lavoro in momenti in cui ancora pochi pensavano al suo futuro. Noi ci abbiamo creduto da subito, condividendone progetti e speranze, con viaggi, degustazioni e manifestazioni, portando nel mondo con noi il gusto e la bellezza di questo straordinario angolo di Piemonte. Le altre due cascine Bava si trovano a
Cocconato e a
Castiglione Falletto.
A Cocconato, dove l'azienda è nata nel 1911, si producono Stradivario, una preziosa Barbera d'Asti Superiore dai lunghi tempi di affinamento, Viva in bottiglia, un vino di tradizione monferrina che unisce l'eleganza dello stile di produzione dei vini rifermentati in bottiglia con l'autentica tradizione del Piemonte, e le uve per Thou Bianc, sorprendente Chardonnay piemontese, Sauvignon Relais Bianc e Albarossa.
Dalla proprietà di Castiglione Falletto in provincia di Cuneo, nel cuore del cru Scarrone, nascono invece il Barolo Docg Bava e un fresco Nebbiolo.
Da sempre nella tradizione Bava gli aromatici del Piemonte: in particolare la Malvasia, sia ferma (Rosetta) che spumante (Malvasia Rosé), il Moscato d'Asti e il Ruché di Castagnole Monferrato.
L'importanza del terreno e della posizione nei riflessi finali del vino sono le ragioni che hanno fatto nascere il cru di Pianoalto. L'uso del doppio fusto piemontese per l'affinamento ne esalta i caratteri di origine e riconoscibilità. L'etichetta riporta come un marchio il segno forte e graficamente essenziale del frangisole in mattoni presente sul fienile della casa colonica.
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