L'attività dell'Armangia inizia nel 1988, quando rileva i vigneti di famiglia siti sulla collina di S. Antonio ed acquista altri terreni ad elevata vocazione in località Castellero, in realtà la famiglia Giovine opera nel settore vinicolo fin dal 1850 sotto il marchio Giovine Ignazio. Dopo cinque anni di sperimentazioni viticole ed enologiche, nel 1993 si vinifica in modo completo la prima vendemmia, dalla quale si ottengono i primi vini bianchi, la vendemmia 1995 porta anche un Moscato d'Asti Docg ed un Barbera d'Asti superiore affinato in legno, prototipo dell'attuale Nizza docg.
La superficie aziendale a vigneto è di circa 10,50 ha, impiantata a Barbera, Moscato bianco di Canelli, Nebbiolo, Albarossa, Chardonnay, Dolcetto, Merlot, Cabernet S. e Sauvignon blanc. La produzione annua è di circa 95.000 bottiglie.
I vigneti sono condotti già a partire dal 1988 secondo criteri di ecocompatibilità ben più severi di quelli previsti dalle recenti normative comunitarie, ricorrendo all'inerbimento totale del terreno (nessun diserbo chimico), ad una difesa antiparassitaria sostenibile, alla riduzione del 90% delle concimazioni, localizzate ora nelle aree più bisognose e basate su concimi organici.
I vigneti principali di Nizza docg, Moscato di Canelli e Chardonnay sono situati in aree fra loro molto diverse dal punto di vista pedoclimatico, puntando alla miglior combinazione fra vitigno, terreno e microclima.
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