di Er Gentili - 18 marzo 2018 -
Interrompo la lunga sequenza degli assaggi montalcinesi, per segnalare la presentazione, avvenuta a Nizza Monferrato il 24 febbraio scorso, della nuovissima enomappa di Alessandro Masnaghetti, dedicata stavolta ai vigneti del Nizza.
Da semplice sottozona della Barbera Superiore dAsti, la docg Nizza è passata nel 2014 al rango di denominazione autonoma, basata esclusivamente sul vitigno barbera e distribuita su ben 18 comuni. Con lascesa nelle gerarchie ufficiali sono conseguentemente, e anche giustamente, salite le ambizioni e le necessità di comunicare più fortemente la propria presenza ed affermare la propria identità. È nata così lAssociazione Produttori del Nizza che raccoglie le 51 aziende attualmente presenti in zona. Il territorio è vasto e, anche se gli ettari vitati sono al momento solo poco più di 200, lesigenza di evidenziare le naturali differenze di esposizione, giacitura e caratteristiche pedologiche ha trovato un efficace, originale e aggiungerei intelligente approdo nella pubblicazione di uninedita mappa dei vigneti del Nizza. Una scelta, aggiungo ancora, che dovrebbe essere presa ad esempio ed emulata anche da altre Associazioni o Consorzi di produttori.
Lincarico non poteva che essere assegnato a un professionista serio, scrupoloso, oltre che competente, come Alessandro Masnaghetti che, con il fondamentale apporto dellAssociazione, ha messo in atto una ricognizione minuziosa e capillare del territorio che ha permesso non solo di delimitare i confini dei vari cru, ma persino di assegnare loro, sulla base delle informazioni anche storiche raccolte, un nome che, si spera, renderà sempre più conosciute le colline e riconoscibili i vini del Nizza.