- da saporidelpiemonte.net -
Il Nizza docg vuole una bottiglia tutta sua. Un contenitore che la identifichi, faccia dire: quella è la bottiglia del Nizza, insomma non solo un vino ma anche una bottiglia a denominazione dorigine controllata e garantita. I progettisti sono già allopera e lannuncio, con tanto di presentazione di un paio di prototipi, è stato dato poco prima della degustazione annuale con cui i produttori della denominazione da uve barbera, più di una cinquantina, analizzano i propri vini in un face to face interno il cui scopo migliorare il prodotto.
Degustazione rigorosamente alla cieca organizzata allEnotecnica di Nizza Monferrato, realtà imprenditoriale attiva in Italia e anche allestero, che rifornisce macchinari, attrezzature e prodotti necessari alla cura e alla produzione del vino. Al timone dellazienda cè Maurizio Grasso, nicese doc e la cui famiglia è fortemente legata, non solo professionalmente, al mondo del vino. «È un onore e un piacere essere così vicini ai produttori che oltre a essere clienti sono amici che ci aiutano a perfezionare e migliorare il nostro lavoro a favore del mondo del vino» ha detto Grasso dando il benvenuto ai suoi ospiti.
Intanto il presidente dellassociazione del Nizza docg, Gianni Bertolino ha colto loccasione per presentare il progetto Un vestito per il Nizza sul modello di altre denominazioni, il Piemonte, per esempio, lAlbeisa, che hanno caratterizzato la propria origine e territorialità anche con un contenitore ad hoc.
Bertolino spiega scopi e spirito delliniziativa nellintervista che ha concesso a Sdp.
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