L'Associazione Produttori del Nizza riunita ha brindato allesordio dellannata 2019
Quinto compleanno per la denominazione Nizza", celebrata giovedì con la consueta cena dell'Associazione Produttori del Nizza nella suggestiva cornice dei giardini di Palazzo Crova. Racconta il presidente Gianni Bertolino: «Lo scorso anno, data la situazione, abbiamo optato per un evento digitale, che ha riscosso un buon successo. Siamo lieti che per questa edizione sia stato possibile ritrovarsi di persona". Un'occasione importante ed emozionante, perché il Nizza rappresenta ciascun associato e racconta la dedizione che ogni giorno diamo alla denominazione».
Rinviata all'autunno, per ragioni pratiche, la degustazione alla cieca": «Dai produttori emergono comunque alcuni tratti comuni che verranno poi delineati in occasione dellincontro ufficiale: un Nizza Docg colorato, ricco di riflessi violacei, equilibrato, dotato di una buona acidità, sapido e strutturato, con una grande propensione a evolvere nel tempo».
Come possiamo considerare l'annata 2019? «la si potrebbe dire movimentata dal clima: cè stata infatti una grande variabilità compressa in un'unica annata caratterizzata da un anomalo inverno caldo e asciutto, una primavera con molta variabilità e record dellescursione termica culminata nel mese di aprile con temperature molto basse. Per concludere con unestate quasi tropicale dovuta sia alle temperature elevate, tra la fine di giugno e linizio di luglio, e alle piogge e ai temporali nei mesi centrali di luglio e agosto.
Tutti questi ingredienti", insieme al grandissimo lavoro dei vignaioli in vigna, hanno contribuito allannata 2019». Ogni annata, precisa il vicepresidente Daniele Chiappone, va giudicata a sé: «Se ci volessimo cimentare in un paragone, la 2019 potrebbe avere affinità e analogie con la 2007 per il germogliamento precocissimo e la 2016 per le temperature primaverili fredde». In crescita limbottigliamento: secondo Bertolino, se si riconferma il trend, si potrebbe arrivare a 800 mila bottiglie entro fine anno.