Rinnovato anche il direttivo, passato da 9 a 13 componenti
È stato presentato a La signora in rosso il nuovo consiglio direttivo dell'associazione Produttori del Nizza costituitasi nel 2002 nel dare avvio al percorso che avrebbe portato al riconoscimento del Nizza Docg. Al vertice è stato eletto Stefano Chiarlo affiancato dai vice presidenti Giovanni Bertolino (presidente uscente e non più confermabile poiché già al secondo mandato) e Daniele Chiappone. Insieme in consiglio altre dieci persone: Filippo Mobrici, Mauro Damerio, Claudio Dacasto, Gianluca Morino, Roberto Morosinotto, Elio Pescarmona tutti riconfermati a ai quali si aggiungono: di nuova nomina: Alessandro Durio, Maurizio Soave, Luigi Coppo e Lamberto Vallarino Gancia essendo stato portato da 9 a l3 componenti del consesso che oggi, rappresenta 68 produttori distribuiti in 18 comuni. L'ampliamento della direzione è stato deciso per garantire maggiore spazio e voce ai produttori offrendo opportunità di dialogo e confronto affinchè ciascuno si senta partecipe portando un personale contributo.
Nel suo intervento il neo presidente ha espresso l'orgoglio e la soddisfazione per la fiducia accordatagli nel conferirgli la guida dell'ente costituito per la promozione del Nizza Docg; è questo un prodotto in costante affermazione la cui notorietà ed apprezzamento si spargono a macchia d'olio su tutti i continenti conseguendo risultati che anche durante l'infausto anno della pandemia hanno comunque fatto registrare un incremento di tutto rispetto che comunque già accenna ad impennarsi con un andamento che potrebbe portare nel corso del 2021 a superare i migliori livelli raggiunti in passato.
"E' mia volonta - ha soggiunto - proseguire nel percorso intrapreso dal predecessore par continuare a dare voce al nostro territorio e ai produttori che lì operano. Sono conscio che mi attendono sfide importanti, ma di sicuro il Consiglio di Amministrazione saprà fare gruppo e come sempre spingere verso la direzione giusta. Tra i tanti progetti il presidente pone innanzi tutto la regolamentazione degli impianti e la modifica del disciplinare per poter inserire in etichetta le "unità geografiche aggiuntive" i cosidetti cru.
Questo impegno potrà essere portato avanti collaborando con il Consorzio Barbera d'Asti e vini del Monferrato presente con il consigliere Fabrizio Bellè. Giovanni Be rtolino ha poi ricordato come nel corso del suo mandato siano stati raggiunti gli obiettivi prefissati compresa la presentazione del Nizza Docg nel luglio 2016. Attualmente la produzione di bottiglie si attesta sulle 650 mila unita ma è ragionevole prevedere un incremento del 30% in tempi brevi essendo le potenzialità di molto maggiori.
Di riflesso si é constatato un sensibile apprezzamento del valore dei terreni dove le uve vengono coltivate destando gli interessi anche degli investitori stranieri. Tutto ciò grazie ad una squadra da collaboratori che hanno lavorato al meglio ideando tanti eventi di promozione che hanno fatto presa sul pubblico. Hanno poi porto le congratulazioni e gli auspici di un buon Lavoro il vice sindaco di Nizza Pier Paolo Verri e l'assessore comunale e consigliere provinciale Marco Lovisolo.